MILLE E UNA VITA
Si chiama “Così tante vite” il Novecento di Giancarlo Vigorelli (Mattioli 1885). Grazie a Carla Tolomeo, Gian Paolo Serino e Lorenzo Butti, dallo “sterminato archivio” dello scrittore milanese scomparso nel 2005 sono state scelte le fotografie, appunto, di tante vite, ovvero gli incontri di Vigorelli con i protagonisti del secolo: scrittori, attori, giornalisti, politici. Smentendo il promemoria iniziale di Vigorelli “Non sono mai riuscito a prendermi troppo sul serio”, questo libro è la testimonianza di una vita eccezionale, intensa, ricca di passioni. La Resistenza prima, poi la letteratura, il giornalismo, il cinema, l’arte, l’unione europea. Vigorelli ha fondato giornali e riviste, ha vissuto a tu per tu con Rossellini, Visconti, Sartre, Achmatova, Moravia, De Chirico, Borges, Pound, Sengor, Ionesco, Ferlinghetti, Bacon. Era un uomo simpatico, curioso, ironico, grato e quasi incredulo, verso la fine, d’aver vissuto tante vite. Compresa la sua, come scrive Claudio Magris nella prefazione: “gagliarda, avventurosa, che lo portava a battersi per scrittori e culture perseguitate”.
Rita Tripodi, L’Espresso.
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