Arriva nelle librerie il 24 novembre, "UNA SPECIE DI VITA: IL '900 di Giancarlo Vigorelli”, libro che ho curato con Carla Tolomeo e Lorenzo Butti per Mattioli 1885.
Il libro, 340 pagine di immagini inedite (da Sartre che balla a Tzara a Roma, da Calcino e Sciascia alle ultime foto di Pasolini qualche giorno prima della morte), vede la prefazione firmata da CLAUDIO MAGRIS.
Ne anticipo qui uno stralcio:
“La più grande riflessione moderna e contemporanea sulla modernità e sulla sua letteratura, da Hegel al giovane Lukács in poi, è costituita da questa diagnosi di un’assenza, di una mancanza, di una ferita da cui nasce la letteratura moderna; dalla diagnosi della perdita irreparabile di quel senso immanente alla realtà conosciuto dagli antichi e dall’epos e del quale invece il romanzo può solo mettersi alla ricerca, in una “odissea della disillusione” che ne scopre e verifica l’assenza ma, proprio così facendo, ne esalta la grandezza. A questa grande riflessione, Vigorelli porta una originale e geniale nota cristiano-cattolica, che la arricchisce profondamente. Il romanzo - il genere più misto, confuso, approssimato è chiamato a fare i conti con questa assenza, con quel peccato originale della modernità (ma anche con la felix culpa di questo peccato) da cui nasce la grande letteratura moderna”. (Claudio Magris)
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