iPotrai diventare un pazzo, un arcangelo o un criminale e non se ne accorgerà nessuno, ma se perdi un bottone beh…allora se ne accorgeranno subito tutti.
(Erich Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale)
Né diciamo chi siamo stati, né descriviamo la nostra vita così come l’abbiamo vissuta, ma piuttosto la viviamo come la racconteremo (John Edward Lovelock)
E’ come se tutti si fossero tacitamente accordati per vivere in uno stato di perenne illusione. Al diavolo la realtà! Dateci un bel po’ di belle stradine serpeggianti e di casette dipinte di bianco, rosa e celeste; fateci essere tutti buoni consumatori, fateci avere un bel senso di Appartenenza e allevare i figli in un bagno di sentimentalismo – papà è un grand’uomo perché guadagna quanto basta per campare, mamma è una gran donna perché è rimasta accanto a papà per tutti questi anni- e se mail la buona vecchia realtà dovesse venire a galla e farci bu!, ci daremo un gran da fare per fingere che non sia accaduto affatto. (Richard Yates, Revolutionary Road)
Vi guardo e dico: “Okay, se voi foste veri mi andrebbe bene; ma voi non mi sembrate veri. Voi mi sembrate un composto di ciò che qualcuno vi ha detto che siete”. (Charles Manson, I vostri bambini)
C’era odore di neve, il mio amore era finito, il mio lavoro era diventato senza importanza, i miei genitori erano morti, i miei amici si erano allontanati. Ero alla fine, sprangavo finestre e porte e mi sprofondavo a tal punto nel mondo dei libri che le notti, dal tramonto all’alba, e i giorni, dall’alba al tramonto, erano assorbiti dalla lettura. MI erano rimasti solo i libri.
(Gerard Kopf, Borges non esiste)
Quella notte Gwen mi disse di essere incinta. La baciai e la ringraziai. Sarebbe stato il mio primo figlio. Adesso siamo noi i padroni della rivendita di liquori. Sono riuscito a vendere il Cesna, quel trenta per cento che mi apparteneva, e ne ho ricavato abbastanza per un anticipo. Abbiamo anche una casetta. L’ho avuta quasi per niente: mi è bastato firmare qualche foglio alla banca. Con mia sorpresa ho scoperto di godere di un buon credito. Senza volerlo, sono diventato un cittadino affidabile. C’è stata anche una manovra per eleggermi consigliere comunale. Sono riuscito a sventarla.
Tutto sommato non è una vita avventurosa, e questo mi preoccupa un po’…per esempio la gente mi ritiene degno di fiducia. Non sono convinto che sia un bene. Mi considero ancora un ribelle. Ma persino Gwen pensa che io mi sia…come dire, stabilizzato. Abbiamo le nostre liti, ma non sono neanche da paragonare a quelle di un tempo. E un po’ tardi per un cambiamento radicale.
Ho soddisfatto le mie ambizioni? Quali erano? Faccio fatica a ricordarle. Spero che dipenda dall’averle soddisfatte. Continuo a scrivere ogni mattina. Ma mi chiedo, per esempio, che fine ha fatto la decisione di lasciare tutto? Ne avevo voglia, un tempo. Ma perché diavolo dovrei andarmene?
A volte però mi preoccupo. E’ stato per questo, dunque, che ho affrontato tutti quei drammi, quelle grandi rivoluzioni? Per questa vita semplice, per questo tranquillo susseguirsi di giornate?
(Elia Kazan, Il compromesso)
Non ho letto il libro, ma se tu Gian Paolo hai inserito questo brano è perchè lo ritieni uno dei più importanti dell'opera. In questo senso è espresso bene il concetto del ribelle che, calmatosi e rientrato nei ranghi dell'omologazione, si chiede se ne è valsa la pena. Si avverte il disagio di chi sa di aver compiuto una rinuncia a qualche cosa che per lui è fondamentale.
Scritto da: Renzo Montagnoli | 11/07/07 a 21:21
.Again
Good Morning My Serino, cosa si può dire di questo stratto, ma al contempo scientifico mosaico...
Abita nella tua mente, la potente e rara dote di trasformare l'Invisibile in Visibile.
Giovanna Giolla
www.vermireligion.splinder.com
Scritto da: Giovanna Giolla | 11/07/07 a 21:24
Mi riferivo al compromesso; in effetti hai composto un mosaico.
Scritto da: Renzo Montagnoli | 11/07/07 a 21:27
.Again
Good Morning My Serino,
cosa si può dire di questo astratto, ma al contempo scientifico mosaico...
Abita nella tua mente, la potente e rara dote di trasformare l'Invisibile in Visibile.
Giovanna Giolla
www.vermireligion.splinder.com
Scritto da: Giovanna Giolla | 11/07/07 a 21:27
Caro Gian Paolo,
ti seguo da abbastanza tempo per poter dire che è quasi come se ti conoscessi.
Per questo mi permetto di scriverti che credo che spesso sia una grande vittoria saper perdere in un buon punto
Scritto da: Andrea | 11/07/07 a 21:31
ricorderò sempre una frase di un articolo che avevo letto proprio qui; scrivendo della tua generazione parlavi di >.
Me la sono segnata, trovandoci tanta tanta odiosa realtà.
Ora leggo questo post e sto cercando quel filo apparentemente invisibile come l'ha definito Giovanna Giolla (a proposito complimenti per il tuo libro, molto piaciuto). Il filo so che c'è, sembra triste, sembra resa ma ci sento tanta vita.
Mi piace
Scritto da: filippo gherardi | 11/07/07 a 22:02
sarò banale ma è vero che bisogna avere dentro un grande caos per fra nascere una stella danzante (nietzsche)
Scritto da: anna | 11/07/07 a 23:15
"Sei un grande, sei un dio, sei una mente incredibile, ecc.": ma quelli che scrivono qui sono tutti tuoi parenti? O li paghi un tot a panegirico? Se paghi bene, fammi sapere. Serino santo subito: ti è piaciuta come prova? Mi assumi?
Scritto da: Barbara X | 12/07/07 a 08:46
"Sei un grande, sei un dio, sei una mente incredibile, ecc.": ma quelli che scrivono qui sono tutti tuoi parenti? O li paghi un tot a panegirico? Se paghi bene, fammi sapere. Serino santo subito: ti è piaciuta come prova? Mi assumi?
Scritto da: Barbara X | 12/07/07 a 08:46
Quelli che scrivono qui sono tutti beyond the plot ...
Sono molto intelligenti, ma forse oltre che intelligenti, curiosi.
Non esistono menti incredibili, ma semmai pensieri incredibili, idee increbili a cui seguono azioni incredibili.
Dio meglio scriverlo maiuscolo, sempre.
Anche tu sei intelligente, non spezzi l'armonia e il dibattitto, mi piaci: Barbara X.
Sulla paga di Mr.Serino c'è da discutere, è così generoso che non ci fa pagare nulla.
Nel caso il suo onorario sarebbe altissimo.
Leggiamo e interveniamo in questo blog e lui lavora per noi, svolgendo la sua Missione.
E le Missioni come le Passioni sono senza prezzo.
Giovanna Giolla
Scritto da: Giovanna Giolla | 12/07/07 a 09:55
Parole favolose, le tue... Mi sono messa a piangere: mi credi? Ero entrata qui oggi pomeriggio per dare un suggerimento a un'amica e non mi ero accorta di questo tuo post etereo. Non si scrive in maiuscolo ciò che si nega e si disprezza: ma non sarai una di quelli che ancora credono in dio?... Ti ringrazio infinatamente per avermi concesso la tua attenzione; sai, io sono un rifiuto umano, e perciò non riuscirò mai a farmi benvolere (si scrive così?) da serino: ma il fatto che tu mi abbia rivolta la parola, mi fa ben sperare... Grazie! Per dimostrarti tutta la mia riconoscenza, ti regalo dei versi coi quali potrai arricchire il tuo quaderno d'amore:
Oh, sì! Sul mio vetusto comodino/
Fa da tempo immemore capolino/
Lo stupendo ritratto di serino//
Io rimiro quell'imago satolla/
Parvemi di viver in una bolla/
Tutti mi chiamano Giovanna Giolla!//
(Nun fo per vantarmi, ma hai notato la finezza dell'endecasillabo?)
Scritto da: Barbara X | 12/07/07 a 21:10
Fantastici versi...
Ti dico le cose che so di te: sei un uomo e non una donna.
Dio è un vezzo scriverlo minuscolo, e poi parlando di Serino, maiuscolo era più adatto, per conservarti un posto d'onore.
Quando scrivi nel mio blog sei molto meno ardito.
Peccato.
Non mi chiamano tutti Giovanna Giolla, sei molto poco informato.
L'ultima cosa che so è che il tuo strampalato livore nei confronti di Mr.Serino, non può che avere due o al massimo tre motivi.
Ed essendo in pubblico ritengo più elegante non elencarli.
T abraccio
Giovanna Giolla
Scritto da: Giovanna Giolla | 12/07/07 a 23:10
Come si vede che credi in dio: hai tutta la cattiveria di chi crede in dio. Io non sono mai stata un uomo: attualmente (e da tanti anni) sono una persona transgender male-to-female. Vivo come una donna, sento come una donna, il mio corpo è (a parte un minuscolo difetto che conto di eliminare) quello di una donna. E vengo anche usata come una donna. E invece a me piacerebbe elencare certi ricordi: se non sarà qui, sarà altrove. Una curiosità: ho scritto nel tuo blog? Quando? Qual è?
Scritto da: Barbara X | 13/07/07 a 08:49